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listening of monsters and men, yellow light (cillo remix)
So di aver, tipo, perso il diritto di parlare di cosa è bello e meraviglioso e di cosa non lo è, però, cazzo. Nuovo interesse sentimentale.
E' una saga, possiamo chiamarla?
Old Retired Dudes, su AO3.
Il mondo deve leggerla.
L'opera principale è una oneshot estremamente lunga sulla quale ho pianto da morire. Davvero, i singhiozzi e lacrime grandi quanto stramaledette nocciole.
Una roba lunga e pallosa su due vecchi che non si sono visti per cinquant'anni, al termine dei quali decidono, ma sì, andiamo a vivere insieme in mezzo al nulla, e siamo adorabili, e citiamo, e ricordiamo, e holy--FRANK, you broke me, okay?
Ci sono frammenti in giro per l'universo, ed è tutto così-- così bello, e il mondo non sarà mai più come prima, that's all folks!, the end.
Non smetterò mai più di piangere, me lo sento.
"It's incredible, isn't it?" Charles says. Erik doesn't know if Charles has read his mind or if his line of thought is just that obviously read off of his face. "Could we ever have imagined this fifty years ago?"
"Fifty years?" Eileen says. "Wow. I mean--I don't mean--it's just, that was right at the start of the mutant rights movement, right?"
"Something like that," Charles says. He reaches up and pats Erik's hand, his touch lingering. "We've come a long way." Mutants, yes, but the two of them as well. From mutant schools and acts of public defiance to marriage and a house. A life entirely different from the kind he'd imagined for himself, even at his most optimistic. A life with the brilliant, arrogant, careless love of his life, whom he left broken and alone five decades ago. Erik cooks dinner every night. Charles wants to start a garden.
Oh, my love, don't cry, Charles voice rolls through his mind, the softest of whispers, like a comforting caress.
I'm not, Erik insists, and he blinks past the wetness in his eyes and manages a smile for Charles, keeping hold of his fingers and squeezing them. "It's just," he says out loud, "we really have, haven't we?"
Oh mio dio. OH MIO DIO, d'accordo?
Sono rotta, sono rotta dentro e non posso più essere aggiustata.
Ho singhiozzato così forte che ho svegliato Claudia, ho dovuto abbracciarla nel tentativo di liberarmi di un po' di tutti questi sentimenti. Sono così tanti, cavolo. E non è neanche per la cosa dei gay, insomma, sarebbe bastato se fossero stati vecchi e noiosi e rugosi!
Io-- Io amo il mondo.
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